Regia e Iconografia: Il contributo di Arnaldo Picchi

15/11/2017 dalle 15:00 alle 18:00

Dove Salone Marescotti - Via Barberia 4, Bologna

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in occasione della pubblicazione dei suoi manuali:

Glossario di regia.
Cinquanta lemmi per una educazione
sentimentale al teatro
(La casa Usher, 2015)

Canovacci di Iconografia.
La regia pensata: lezioni aperte
verso una nuova disciplina teatrale
(La casa Usher, 2017)

TAVOLA ROTONDA
a cura di Marco de Marinis
con la partecipazione di Renzo Guardenti, Claudio Longhi,
Silvia Mei, Paola Pallottino, Elena Tamburini
e Massimiliano Briarava
(curatore dei due volumi)



Arnaldo Picchi
(1943-2006) è figura doppia di intellettuale ed artista. Regista sperimentale, drammaturgo e docente universitario fin dagli anni 70, dalla fondazione del Dams, è l’autore di una sperimentazione pedagogica che mescola prassi e utopie, tecniche e teorie del teatro contemporaneo. Per 20 anni titolare delle cattedre di Istituzioni di Regia e di Iconografia Teatrale, Picchi al Dams sintetizza la sua esperienza nelle attività di un laboratorio permanente di ricerca, aperto a tutti, dove realizza con gli studenti oltre 30 spettacoli. A 10 anni dalla sua morte, l’editore La casa Usher completa il dittico dei manuali in cui si raccolgono
le avventurose lezioni di Regia e di Iconografia di Arnaldo Picchi, e i suoi diari di allestimento.


Glossario di regia. Cinquanta lemmi per un’educazione sentimentale al teatro
A cura di Massimiliano Briarava. Postfazione di Marco de Marinis (La casa Usher, 2015)

Quella di un manuale in forma di Glossario è la scelta che permette a Picchi di disseminare una varietà di discorsi sulla regia, sia in termini tecnici che etici, e sul senso del teatro nel nostro tempo. Si tratta di una vera e propria educazione sentimentale al teatro, distribuita in 50 lemmi da attraversare con la propria necessità e curiosità: il linguaggio è coinvolgente, interlocutorio, divulgativo, lo stile è mosso e intimo, la scrittura fonde scienza e poesia in un gesto vitale, una spinta a coinvolgere tutti (come Picchi ha sempre fatto) in scena.


Canovacci di Iconografia. La regia pensata: lezioni aperte verso una nuova disciplina teatrale. A cura di Massimiliano Briarava. Postfazione di Paola Pallottino (La casa Usher, 2017)

Se descrivere il lavoro teatrale è difficile, nei suoi 35 anni in scena e in cattedra Arnaldo Picchi mira proprio a questo: immaginare la regia . Sceglie l’iconografia – il dialogo con le immagini – come prassi per disciplinare il lavoro teatrale, dotandolo di un lessico, sistemi di ricerca e criteri di scelta. Con Picchi l’iconografia diventa teatrale perché “tutte le immagini sono teatrali”; tutti i testi sono “immagini in potenza”; ogni allestimento nasce da “un immaginario in comune”. L’iconografia teatrale è la regia pensata: non più mera prassi documentaria del teatro già fatto, bensì Bilderatlas del teatro da farsi – modo di prepararsi, sapere/vedere.